È una ridistribuzione follicolare, nella quale si estraggono follicoli dall’area occipitale e temporale della testa (aree non compromesse dall’azione genetica ed ormonale) con successivo impianto nelle aree alopeciche o calve.
I capelli sono raggruppati in unità follicolari, ci sono unità follicolari di 1,2,3,4 o 5 capelli. Contiamo sempre le unità follicolari ed alla fine, facciamo il calcolo dei capelli trapiantati Vedere Unità Follicolari.
No. Un chirurgo esperto ottiene più capelli in ogni unità follicolare, visto che ciò dipende dal livello di esperienza nell’estrazione delle unità follicolari e dalla densità nella zona donante del paziente. Per noi 2400 unità follicolari corrispondono a circa 4800 - 6000 capelli, a seconda soprattuto della quantità di unità follicolari di 3-4 capelli della zona donante del paziente. In questo caso si tratterebbe di un paziente con una buona densità follicolare.
Prima di tutto, bisogna essere realisti con le necessità estetiche di ogni persona. Lavorando sulle aspettative reali, il numero totale di inserti che si richiedono, dipenderà dal tipo e livello di calvizie che lei ha sperimentato fino ad ora, e, se presenta una calvizie avanzata, avrá bisogno di più unità follicolari. Per la calvizie avanzata, saranno necessari più interventi. A quei pazienti che opteranno per realizzare più di un intervento per raggiungere la propia meta, il Dr. De Freitas darà la possibilità di poter usufruire di uno sconto sugli interventi successivi al primo.
Si. Il follicolo traspiantato ha la stessa informazione genetica di un capello normale, visto che questo capello è del paziente, mantiene la stessa struttura e schema di crescita.
Sfortunatamente ci sono casi in cui il trapianto non è possibile, perció è di vitale importanza una valutazione medica previa.
Prima di tutto bisogna sottoporsi ad una visita medica, durante la quale si esamineranno il cuoio capelluto, il capello ed il grado di calvizie. A partire da questa visita il medico deciderà se il paziente è un buon candidato o no. In generale se la persona è sana, non presenta nessuna malattia importante e può contare su una buona zona donante, é un potenziale candidato per il trapianto capillare. Sebbene la valutazione medica è essenziale per investigare i fattori che causano la caduta del capello e per indicare se l’intervento chirurgico è la scelta corretta.
Il vantaggio principale della tecnica FUE rispetto alla STRIP (o FUT) è il modo in cui le unità follicolari vengono estratte ed innestate. I follicoli, con la tecnica FUE vengono estratti uno ad uno con strumenti chirurgici di meno di un millimetro che non lasciano cicatrici visibili e permettono al paziente di portare i capelli corti. Inoltre non vengono dati punti, e non c’è bisogno di bendare la zona, pertanto il postoperatorio è tranquillo, con un recupero rapido ed indolore.
Il primo passo è scegliere un medico che abbia molta esperienza in quest’area e verificare che la struttura nella quale effettua il trapianto sia dotata delle condizioni appropriate.
In secondo luogo dovrá prendere un appuntamento per una valutazione medica nella quale si studierà il suo caso e si preparerà il programma di trattamento più adeguato alle sue necessità
Chiediamo ai clienti che si presentino il giorno dell’intervento senza tagliarsi o rasarsi i capelli , ma piuttosto con il proprio taglio abituale. In questo modo possiamo valutare il capello esistente ed il livello di copertura che può offrire. Poco prima di realizzare l’intervento procederemo alla rasatura dell’area dalla quale estrarremo i capelli. Per realizzare il trapianto di solito rasiamo tutta la testa. In casi eccezionali, quando il paziente ha i capelli lunghi, si rasano in piccole strisce che vengono nascoste dai capelli lunghi e questo stesso metodo si usa per le donne. In ogni caso, solo il medico può valutare ciò che è più appropriato per i diversi pazienti.
No. Di fatto la calvizie è presente anche in molte donne. Una volta diagnosticata la calvizie ed in caso venisse indicato un’intervento chirurgico, si procederebbe nello stesso modo in cui si procede negli uomini. Nelle donne con i capelli lunghi si rasa in piccole strisce che vengono nascoste dai capelli. L’impianto si realizzerebbe nelle zone selezionate fra i capelli già esistenti.
No. Il procedimiento si realizza in una sala chirurgica preparata per questo tipo di interventi ed il paziente viene dimesso lo stesso giorno dell’intervento, visto che è considerato un intervento chirurgico minore e poco invasivo.
No. Viene somministrata l’anestesia locale. Il paziente rimane sempre sveglio.
In generale il paziente non sente dolore né durante né dopo l’intervento. Solo in pochi casi si è riscontrato un fastidio che sparisce con l’uso di un analgesico di uso comune.
In generale fra 5 e 8 ore, può variare da paziente a paziente, a seconda delle unità follicolari che si estraggono ed innestano. Il paziente durante l’operazione potrá avere delle pause durante le quali potrá mangiare o andare al bagno.
In generale si raccomanda un riposo di 2 giorni dopo l’intervento. Sebbene non ci siano controindicazioni per una ripresa immediata della propria rutine, dopo 15 giorni, si possono riprendere tutte le attivitá fisiche abituali. Vedere Dopo il Trapianto Capillare.
No. Noi lavoriamo seguendo un principio di naturalità assoluta, seguendo la linea di impianto frontale, imitando la forma naturale che ha ogni persona. Vedere il disegno dell’impianto.
I capelli trapiantati provengono da aree che non sono soggette all’azione del DHT (Diidrotestosterone, ormone responsabile della caduta dei capelli), per cui è permanente. Il capello cade e si rinnova fisiologicamente secondo le fasi del ciclo follicolare di ogni capello.
Si raccomanda di non applicare prodotti chimici in testa per i primi 45-60 giorni dopo l’intervento. Una volta passato questo periodo, il paziente può riprendere la sua rutine in quanto a cura dei propri capelli. Sebbene è importante sottolienare che l’uso continuo di prodotti chimici li può danneggiare e provocarne la caduta, che siano capelli trapiantati o meno.
Né la zona donante, né la ricevente avranno un aspetto artificiale.
L’aspetto artificiale si può riscontrare negli interventi fatti in passato con metodi ormai in disuso, ed è dovuto al fatto che i capelli sono stati impiantati su una linea dritta (che non esiste in natura). Si nota anche quando si usano unità follicolari di tre o più capelli nella linea della parte anteriore. Oggigiorno esistono tecniche che permettono che il risultato estetico del trapianto capillare sia soddisfacente, naturale ed impercettibile.
Non è indicato, per evitare il rigetto, il paziente dovrebbe prendere immunosoppressori. Inoltre non vale la pena, visto che stiamo parlando di un procedimento estetico e non vitale. Non si trata di un trapianto di organi senza i quali il paziente non potrebbe vivere.
Si. È possibile. Ma non raccomandiamo solo l’uso dei peli del corpo perché il ciclo di crescita e qualità dei capelli è diverso, cosa che metterebbe in pericolo il risultato finale. I peli vengono piuttosto usati per dare densità ad una zona dove sono stati trapiantati capelli dalla testa e vengono mischiati con peli, con l’obiettivo di aumentare la densitá. Per questo i peli del corpo devono essere scelti secondo la struttura, colore e spessore, perché abbiano caratteristiche simili a quelle dei capelli.
Si, é comune il trapianto di capelli ad altre aree del corpo como la zona della barba, i baffi, le basette, le sopracciglia, il petto e l’inguine.
No.
L’autotrapianto o auto innesto è l’intervento chirurgico nel quale il recevente ed il donante sono la stessa persona, cioè l’innesto si estrae ed impianta nello stesso soggetto. Il grande vantaggio di questo tipo di trapianto è l’assenza di rigetto."
No.
Ogni volta che viene fatta un’incisione, si innesca un processo di guarigione. Nella tecnica F.U.E i tagli vengono eseguiti con materiale cilindrico millimetrico (meno di un 1 mm), che lascia solo micropunti biancastri molto piccoli (meno di 0.5 mm di diametro) nelle zone dove le unità follicolari sono state estratte. Questi punti biancastri sono praticamente invisibili, cosa che permette al paziente di portare i capelli molto corti. Oggigiorno utilizziamo la tecnica MFU associata alla FUE che consiste nel cercare unità multiple per estrarre un’unità si e un’unità no, in modo da lasciare capelli negli spazi.
I risultati sono progressivi. Intorno al 10º mese, generalmente potrá già vedere un risultato molto simile a quello definitivo. Dopo 12 mesi quasi il 90% dei capelli trapiantati avranno ripreso una crescita normale. Vedere ¿Quando cresceranno i miei nuovi capelli?